Accordi per chitarra e testi delle canzone più belle e conosciute.
Guitar chords and lyrics of several famous songs.
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giovedì 29 dicembre 2011
A Feast For Me - Elisa - Pipes And Flowers (1997)
Elisa
ACCORDI A Feast For Me
Intro ARP: Bm Bm
Bm G6
Well there's a party for me, the last thing I wanted from you
Bm A
I close the door behind me and there you are
Bm G6
You seem relaxed and quiet, but under your shirt you sweat
Bm A
And these balloons around, make me feel so sad
Yee-eeeeh-eeh
Bm G6
Yee-eeeeh-eeh
Bm A
ARP
Well there's a feast for me, but it's a night so pale
Feels like an empty room, where we could kill with words
You wish you could make believe, that I'm what you want me to be
But these balloons around, make me feel so sad
G A
I'm in your sweet, sweet, sweet embrace
Bm F#m
And you're a thousand miles away
G A
Your arms a sweet, sweet, sweet embrace
Bm F#m
And you're a thousand miles away
CHORDS
Bm G6
Bm A
CHORDS
Well there's a party for me, and you know that I didn't ask for it
I just stay in your game, I'm just playing your game
So won't you tell me what to do, I can pretend that you tell the truth
Won't you tell me what to do, I can pretend you tell the truth
G A
I'm in your sweet, sweet, sweet embrace
Bm F#m
And you're a thousand miles away
G A
Your arms a sweet, sweet, sweet embrace
Bm F#m
And you're a thousand miles away
G A Em G A
Why why
G A Em G A
Why why
D G
Should I take the blame, Where's my big mistake
Bm C
Should I feel happy, For what I haven't done
G Em
Should I take the blame, Should I feel the pain
Csus9 Asus9
Should I feel regret, For what I haven't done
G A Em G A
Why why
G A Em G A
Why why
ARP
Was this a feast for me, or just a bad surprise
Should I have expected this, I just don't wanna know
And you've made up the rules, so that you'll win this game
But you can't tell me what to do, cause I don't believe in you
G A
I'm in your sweet, sweet, sweet embrace
Bm F#m
And you're a thousand miles away
G A
Your arms a sweet, sweet, sweet embrace
Bm F#m
And you're a thousand miles away
G A Em G A
Why why I never asked you
G A Em G A
Why why
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venerdì 2 dicembre 2011
Un Medico - Fabrizio De Andrè - Non al denaro, non all'amore ne' al cielo (1971)
ACCORDI UN MEDICO
La- Mi7 La-
Da bambino volevo guarire i ciliegi
Sol7 Do
quando rossi di frutti li credevo feriti
Re- Mi7 La-
la salute per me li aveva lasciati
Re- Si7 Mi7
coi fiori di neve che avevan perduti.
La- Mi7 La-
Un sogno, fu un sogno ma non durò poco
Sol7 Do#-
per questo giurai che avrei fatto il dottore
Sol# Do#-
e non per un dio ma nemmeno per gioco:
Sol# Do#-
perché i ciliegi tornassero in fiore,
Si- La Mi7 La-
perché i ciliegi tornassero in fiore.
E quando dottore lo fui finalmente
non volli tradire il bambino per l'uomo
e vennero in tanti e si chiamavano "gente"
ciliegi malati in ogni stagione.
E i colleghi d'accordo i colleghi contenti
nel leggermi in cuore tanta voglia d'amare
mi spedirono il meglio dei loro clienti
con la diagnosi in faccia e per tutti era uguale:
ammalato di fame incapace a pagare.
La-
E allora capii fui costretto a capire
Do
che fare il dottore è soltanto un mestiere
Re- Mi7 La-
che la scienza non puoi regalarla alla gente
Re- Si7 Mi7
se non vuoi ammalarti dell'identico male,
Re- La- Mi7 La-
se non vuoi che il sistema ti pigli per fame.
E il sistema sicuro è pigliarti per fame
nei tuoi figli in tua moglie che ormai ti disprezza,
perciò chiusi in bottiglia quei fiori di neve,
l'etichetta diceva: elisir di giovinezza.
E un giudice, un giudice con la faccia da uomo
mi spedì a sfogliare i tramonti in prigione
inutile al mondo ed alle mie dita
bollato per sempre truffatore imbroglione
dottor professor truffatore imbroglione.
mercoledì 28 settembre 2011
Un chimico - Fabrizio De André - Non al denaro, non all'amore ne' al cielo (1971)
ACCORDI UN CHIMICO
Tonalita': La
La Fa#- Mi7 La
La Mi7 Fa#- Do#-
Solo la morte m'ha portato in collina
Re La Si Mi7
un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
Re La Mi7 La
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
Re La Si Mi7
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Re La Mi7 La
Solo la morte m'ha portato in collina.
Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Strum: La Fa#- Mi7 La
La Re La
Guardate il sorriso guardate il colore
Re La Si Mi7
come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
La Re La
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
Re La Si Mi7
dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
Re La Si La
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
È strano andarsene senza soffrire,
senza un volto di donna da dover ricordare.
Ma è forse diverso il vostro morire
vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
Cosa c'è di diverso nel vostro morire.
Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.
Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore.
E qualcuno dirà che c'è un modo migliore.
Tonalita': La
La Fa#- Mi7 La
La Mi7 Fa#- Do#-
Solo la morte m'ha portato in collina
Re La Si Mi7
un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
Re La Mi7 La
per bivacchi di fuochi che dicono fatui
Re La Si Mi7
che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
Re La Mi7 La
Solo la morte m'ha portato in collina.
Da chimico un giorno avevo il potere
di sposare gli elementi e di farli reagire,
ma gli uomini mai mi riuscì di capire
perché si combinassero attraverso l'amore.
Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.
Strum: La Fa#- Mi7 La
La Re La
Guardate il sorriso guardate il colore
Re La Si Mi7
come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
La Re La
ma lo stesso sorriso lo stesso colore
Re La Si Mi7
dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
Re La Si La
Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
È strano andarsene senza soffrire,
senza un volto di donna da dover ricordare.
Ma è forse diverso il vostro morire
vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
Cosa c'è di diverso nel vostro morire.
Primavera non bussa lei entra sicura
come il fumo lei penetra in ogni fessura
ha le labbra di carne i capelli di grano
che paura, che voglia che ti prenda per mano.
Che paura, che voglia che ti porti lontano.
Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
soltanto una legge che io riesco a capire
ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
Soltanto la legge che io riesco a capire.
Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
Non sapevo con chi e chi avrei generato:
Son morto in un esperimento sbagliato
proprio come gli idioti che muoion d'amore.
E qualcuno dirà che c'è un modo migliore.
lunedì 26 settembre 2011
Un Blasfemo - Fabrizio De André - Non al denaro non all'amore ne' al cielo (1971)
ACCORDI UN BLASFEMO
Tonalita' La-
La- Do Fa Sol
Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
La- Do Fa Sol
più non arrossii nel rubare l'amore
La- Do Fa Mi7
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
La- Do Mi7 La-
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l'anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male.
Quando vide che l'uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
La- Do Mi7 La-
... mi cercarono l'anima a forza di botte...
E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato
La- Do Mi7 La-
ci costringe a sognare in un giardino incantato
Tonalita' La-
La- Do Fa Sol
Mai più mi chinai e nemmeno su un fiore,
La- Do Fa Sol
più non arrossii nel rubare l'amore
La- Do Fa Mi7
dal momento che Inverno mi convinse che Dio
La- Do Mi7 La-
non sarebbe arrossito rubandomi il mio.
Mi arrestarono un giorno per le donne ed il vino,
non avevano leggi per punire un blasfemo,
non mi uccise la morte, ma due guardie bigotte,
mi cercarono l'anima a forza di botte.
Perché dissi che Dio imbrogliò il primo uomo,
lo costrinse a viaggiare una vita da scemo,
nel giardino incantato lo costrinse a sognare,
a ignorare che al mondo c'e' il bene e c'è il male.
Quando vide che l'uomo allungava le dita
a rubargli il mistero di una mela proibita
per paura che ormai non avesse padroni
lo fermò con la morte, inventò le stagioni.
La- Do Mi7 La-
... mi cercarono l'anima a forza di botte...
E se furon due guardie a fermarmi la vita,
è proprio qui sulla terra la mela proibita,
e non Dio, ma qualcuno che per noi l'ha inventato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato,
ci costringe a sognare in un giardino incantato
La- Do Mi7 La-
ci costringe a sognare in un giardino incantato
Rimini - Fabrizio De André - Rimini (1978)
RIMINI
Re- La-
Teresa ha gli occhi secchi
Fa Do
guarda verso il mare
La- Mi-
per lei figlia di pirati
Fa Do
penso che sia normale
La- Mi-
Teresa parla poco
Fa Do
ha labbra screpolate
La- Sol
mi indica un amore perso
Fa Do
a Rimini d'estate.
Mi7 La-
Lei dice bruciato in piazza
Fa# Si-
dalla santa inquisizione
Sol Re
forse perduto a Cuba
Do Sol
nella rivoluzione
Mi7 La-
o nel porto di New York
Fa# Si-
nella caccia alle streghe
Sol Re
oppure in nessun posto
Do Sol
ma nessuno le crede.
Re Do Sol
Rimini,
Re Do Sol
Rimini
E Colombo la chiama
dalla sua portantina
lei gli toglie le manette ai polsi
gli rimbocca le lenzuola
"Per un triste Re Cattolico - le dice -
ho inventato un regno
e lui lo ha macellato
su di una croce di legno.
E due errori ho commesso
due errori di saggezza
abortire l'America
e poi guardarla con dolcezza
ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene ".
Coro: Rimini, Rimini
Ora Teresa è all'Harrys' Bar
guarda verso il mare
per lei figlia di droghieri
penso che sia normale
porta una lametta al collo
è vecchia di cent'anni
di lei ho saputo poco
ma sembra non inganni.
"E un errore ho commesso - dice -
un errore di saggezza
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere".
Coro: Rimini, Rimini
Re- La-
Teresa ha gli occhi secchi
Fa Do
guarda verso il mare
La- Mi-
per lei figlia di pirati
Fa Do
penso che sia normale
La- Mi-
Teresa parla poco
Fa Do
ha labbra screpolate
La- Sol
mi indica un amore perso
Fa Do
a Rimini d'estate.
Mi7 La-
Lei dice bruciato in piazza
Fa# Si-
dalla santa inquisizione
Sol Re
forse perduto a Cuba
Do Sol
nella rivoluzione
Mi7 La-
o nel porto di New York
Fa# Si-
nella caccia alle streghe
Sol Re
oppure in nessun posto
Do Sol
ma nessuno le crede.
Re Do Sol
Rimini,
Re Do Sol
Rimini
E Colombo la chiama
dalla sua portantina
lei gli toglie le manette ai polsi
gli rimbocca le lenzuola
"Per un triste Re Cattolico - le dice -
ho inventato un regno
e lui lo ha macellato
su di una croce di legno.
E due errori ho commesso
due errori di saggezza
abortire l'America
e poi guardarla con dolcezza
ma voi che siete uomini
sotto il vento e le vele
non regalate terre promesse
a chi non le mantiene ".
Coro: Rimini, Rimini
Ora Teresa è all'Harrys' Bar
guarda verso il mare
per lei figlia di droghieri
penso che sia normale
porta una lametta al collo
è vecchia di cent'anni
di lei ho saputo poco
ma sembra non inganni.
"E un errore ho commesso - dice -
un errore di saggezza
abortire il figlio del bagnino
e poi guardarlo con dolcezza
ma voi che siete a Rimini
tra i gelati e le bandiere
non fate più scommesse
sulla figlia del droghiere".
Coro: Rimini, Rimini
Canto del servo pastore - Fabrizio De André - Indiano (1981)
ACCORDI CANTO DEL SERVO PASTORE
Tonalita' DO
Do Sol Do Fa Sol
Dove fiorisce il rosmarino c'e' una fontana scura
Do Sol Do Fa Sol
dove cammina il mio destino c'e' un filo di paura
La- Mi- Fa Sol Do
qual'è la direzione nessuno me lo imparò
Re- Do La- Mi7 La- Sol
qual'è il mio vero nome ancora non lo so
Quando la luna perde la lana e il passero la strada
quando ogni angelo è alla catena ed ogni cane abbaia
prendi la tua tristezza in mano e soffiala nel fiume
vesti di foglie il tuo dolore e coprilo di piume
Sopra ogni cisto da qui al mare c'è un po' dei miei capelli
sopra ogni sughera il disegno di tutti i miei coltelli
l'amore delle case l'amore bianco vestito
io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito
Mio padre un falco mia madre un pagliaio
stanno sulla collina i loro occhi senza fondo seguono la mia luna
notte notte notte sola sola come il mio fuoco
piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco
Tonalita' DO
Do Sol Do Fa Sol
Dove fiorisce il rosmarino c'e' una fontana scura
Do Sol Do Fa Sol
dove cammina il mio destino c'e' un filo di paura
La- Mi- Fa Sol Do
qual'è la direzione nessuno me lo imparò
Re- Do La- Mi7 La- Sol
qual'è il mio vero nome ancora non lo so
Quando la luna perde la lana e il passero la strada
quando ogni angelo è alla catena ed ogni cane abbaia
prendi la tua tristezza in mano e soffiala nel fiume
vesti di foglie il tuo dolore e coprilo di piume
Sopra ogni cisto da qui al mare c'è un po' dei miei capelli
sopra ogni sughera il disegno di tutti i miei coltelli
l'amore delle case l'amore bianco vestito
io non l'ho mai saputo e non l'ho mai tradito
Mio padre un falco mia madre un pagliaio
stanno sulla collina i loro occhi senza fondo seguono la mia luna
notte notte notte sola sola come il mio fuoco
piega la testa sul mio cuore e spegnilo poco a poco
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martedì 20 settembre 2011
Monti di Mola, Fabrizio de Andre', Le Nuvole (1990)
ACCORDI MONTI DI MOLA
Tonalita': Re
Re Sol Re
In li Monti di Mola la manzana
Re Sol Re
un’aina musteddina era pascendi
Re Sol Re
in li Monti di Mola la manzana
Re Sol Re
un cioano vantarricciu e moru era sfraschendi
Sol La Re
e l’occhi s’intuppesini cilchendi ea ea ea ea
Sol La Re
e l’ea sguttesida li muccichili cù li bae ae ae
Re Sol Re
E l’occhi la burricca aia di lu mare
Re Sol Re
e a iddu da le tive escia lu Maestrale
Sol La Re
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
Sol La Re
iddu le rispundia linghitontu ae ae ae ae
Sol Re
- Oh bedda mea l’aina luna
Sol Re
la bedda mea capitale di lana
Sol Re Sol Re
oh bedda mea bianca foltun
Sol Re
Oh beddu meu l’occhi mi bruxi
Sol Re
lu beddu meu carrasciale di baxi
Sol Re Sol Re
lu beddu meu lu core mi cuxi
Sol Re
Amori mannu di prima ‘olta
Sol La Re
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
Sol Re
Amori steddu di tutte l’ore
Sol La Re
di petralana lu battadolu di chistu core
Strum: La Re La Re Sol Re (2 volte)
Ma nudda si po’ fa nudda in Gaddura
che no lu ènini a sapi int’un’ora
e ‘nfattu una ‘ecchia infrasconata fea ea ea ea
piagnendi e figgiulendi si dicia cù li bae ae ae
-Beata idda uai che bedd’omu
beata idda cioanu e moru
beata idda sola mi moru
beata idda ià ma l’ammentu
beata idda più d’una ‘olta
beata idda ‘ezzaia tolta –
Amori mannu di prima ‘olta
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
Amori steddu di tutte l’ore
di petralana lu battadolu di chistu core
E lu paese intreu s’agghindesi pa’ lu coiu
lu parracu mattessi intresi in lu soiu
ma a cuiuassi no riscisini l’aina e l’omu
chè da li documenti escisini fratili in primu
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
iddu le rispundia linghitontu ae ae ae ae.
Strum: La Re La Re Sol Re ....
Tonalita': Re
Re Sol Re
In li Monti di Mola la manzana
Re Sol Re
un’aina musteddina era pascendi
Re Sol Re
in li Monti di Mola la manzana
Re Sol Re
un cioano vantarricciu e moru era sfraschendi
Sol La Re
e l’occhi s’intuppesini cilchendi ea ea ea ea
Sol La Re
e l’ea sguttesida li muccichili cù li bae ae ae
Re Sol Re
E l’occhi la burricca aia di lu mare
Re Sol Re
e a iddu da le tive escia lu Maestrale
Sol La Re
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
Sol La Re
iddu le rispundia linghitontu ae ae ae ae
Sol Re
- Oh bedda mea l’aina luna
Sol Re
la bedda mea capitale di lana
Sol Re Sol Re
oh bedda mea bianca foltun
Sol Re
Oh beddu meu l’occhi mi bruxi
Sol Re
lu beddu meu carrasciale di baxi
Sol Re Sol Re
lu beddu meu lu core mi cuxi
Sol Re
Amori mannu di prima ‘olta
Sol La Re
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
Sol Re
Amori steddu di tutte l’ore
Sol La Re
di petralana lu battadolu di chistu core
Strum: La Re La Re Sol Re (2 volte)
Ma nudda si po’ fa nudda in Gaddura
che no lu ènini a sapi int’un’ora
e ‘nfattu una ‘ecchia infrasconata fea ea ea ea
piagnendi e figgiulendi si dicia cù li bae ae ae
-Beata idda uai che bedd’omu
beata idda cioanu e moru
beata idda sola mi moru
beata idda ià ma l’ammentu
beata idda più d’una ‘olta
beata idda ‘ezzaia tolta –
Amori mannu di prima ‘olta
l’aba si suggi tuttu lu meli di chista multa
Amori steddu di tutte l’ore
di petralana lu battadolu di chistu core
E lu paese intreu s’agghindesi pa’ lu coiu
lu parracu mattessi intresi in lu soiu
ma a cuiuassi no riscisini l’aina e l’omu
chè da li documenti escisini fratili in primu
e idda si tunchià abbeddulata ea ea ea ea
iddu le rispundia linghitontu ae ae ae ae.
Strum: La Re La Re Sol Re ....
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Quello che non ho - Fabrizio De Andre' - L'Indiano (1981)
ACCORDI QUELLO CHE NON HO
Tonalita': Mi
Mi
Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è un segreto in banca
La
quello che non ho sono le tue pistole
Mi Si Mi
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.
Mi Si Mi
Quello che non ho è di farla franca
Si La Mi
quello che non ho è quel che non mi manca
Do#- Si La
quello che non ho sono le tue parole
Mi Si Mi
per guadagnarmi il cielo per conquistarmi il sole.
Quello che non ho è un orologio avanti
per correre più in fretta e avervi più distanti
quello che non ho è un treno arrugginito
Mi Si Do Si
che mi riporti indietro da dove sono partito.
Strum: Mi Si La Mi Si La Mi Do#- Si La Mi Si Do Si
Mi
Quello che non ho sono i tuoi denti d'oro
quello che non ho è un pranzo di lavoro
La
quello che non ho è questa prateria
Mi Si Mi
per correre più forte della malinconia.
Mi Si Mi
Quello che non ho sono le mani in pasta
Si La Mi
quello che non ho è un indirizzo in tasca
Do#- Si La
quello che non ho sei tu dalla mia parte
Mi Si Mi
quello che non ho è di fregarti a carte.
Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è di farla franca
quello che non ho sono le sue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.
Mi
Quello che non ho...
Strum: Do#- Mi Si- La Do#- Mi Sol#- Do
Tonalita': Mi
Mi
Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è un segreto in banca
La
quello che non ho sono le tue pistole
Mi Si Mi
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.
Mi Si Mi
Quello che non ho è di farla franca
Si La Mi
quello che non ho è quel che non mi manca
Do#- Si La
quello che non ho sono le tue parole
Mi Si Mi
per guadagnarmi il cielo per conquistarmi il sole.
Quello che non ho è un orologio avanti
per correre più in fretta e avervi più distanti
quello che non ho è un treno arrugginito
Mi Si Do Si
che mi riporti indietro da dove sono partito.
Strum: Mi Si La Mi Si La Mi Do#- Si La Mi Si Do Si
Mi
Quello che non ho sono i tuoi denti d'oro
quello che non ho è un pranzo di lavoro
La
quello che non ho è questa prateria
Mi Si Mi
per correre più forte della malinconia.
Mi Si Mi
Quello che non ho sono le mani in pasta
Si La Mi
quello che non ho è un indirizzo in tasca
Do#- Si La
quello che non ho sei tu dalla mia parte
Mi Si Mi
quello che non ho è di fregarti a carte.
Quello che non ho è una camicia bianca
quello che non ho è di farla franca
quello che non ho sono le sue pistole
per conquistarmi il cielo per guadagnarmi il sole.
Mi
Quello che non ho...
Strum: Do#- Mi Si- La Do#- Mi Sol#- Do
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mercoledì 14 settembre 2011
Scegli Me - Verdena - Wow (2011)
ACCORDI SCEGLI ME (In un mondo che tu non vuoi)
Tonalita' DO+
C
Tonalita' DO+
C
Scegli me
Dm
Io non posso credere
C
di averti qui con me
Dm
in un mondo che tu non vuoi
C
E mentre parlo
Dm G
rispondi ad ogni mio perche
Bb Am G#
Riscopriro chi sei
C Dm
C G#
C
Provo a fingere
Provo a fingere
Dm (G)
per lei io mi deflagrerei
(Bb) C
Non mi senti ed io non parlo
Dm C Dm Em
Rimangono le nuvole
Dm
Siamo un giorno senza luce ormai.
C G#
ma scegli me
Bb
Un giorno senza luce ormai
Am G# Bb
Am G# Bb
C
martedì 13 settembre 2011
Il Bombarolo - Fabrizio De Andrè - Storia di un impiegato (1973)
ACCORDI IL BOMBAROLO
Tonalità: Re-
RE- DO RE-
Chi va dicendo in giro che odio il mio lavoro
DO SOL
non sa con quanto amore mi dedico al tritolo
LA SOL FA
e' quasi indipendente ancora poche ore
LA- MI7
poi gli daro' la voce il detonatore
RE- DO RE-
Il mio pinocchio fragile parente artigianale
DO FA
di ordigni costruiti su scala industriale
DO FA DO SIb
di me non fara' mai un cavaliere del lavoro
RE- DO RE-
io son d'un altra razza, son bombarolo
Nel scendere le scale ci metto piu' attenzione
sarebbe imperdonabile giustiziarmi sul portone
proprio nel giorno in cui la decisione e' mia
sulla condanna a morte o l'amnistia
Per strada tante facce non hanno un bel colore
qui chi non terrorizza si ammal di terrore
c'e' chi aspetta la pioggia per non piangere da solo
io son d'un altro avviso, son bombarolo
Intellettuali d'oggi idioti di domani
ridatemi il cervello che basta alle mie mani
profeti molto acrobati della rivoluzione
oggi faro' da me senza lezione
Vi scovero' i nemici per voi cosi' distanti
e dopo averli uccisi saro' fra i latitanti
ma finche' li cerco io i latitanti sono loro
ho scelto un'altra scuola, son bombarolo
Potere troppe volte delegato ad altre mani
sganciato e restituitoci dai tuoi aeroplani
io vengo a restituirti un po' del tuo terrore
del tuo disordine, del tuo rumore
Cosi' pensava forte un trentenne disperato
se non del tutto giusto quasi niente sbagliato
cercando il luogo idoneo adatto al suo tritolo
insomma il posto degno d'un bombarolo
C'e' chi lo vide ridere davanti al Parlamento
aspettando l'esplosione che provasse il suo talento
c'e' chi lo vide piangere un torrente di vocali
vedendo esplodere un chiosco di giornali
Ma cio' che lo feri' profondamente nell'orgoglio
fu l'immagine di lei che si sporgeva da ogni foglio
lontana dal ridicolo in cui lo lascio' solo
ma in prima pagina col bombarolo
Tonalità: Re-
RE- DO RE-
Chi va dicendo in giro che odio il mio lavoro
DO SOL
non sa con quanto amore mi dedico al tritolo
LA SOL FA
e' quasi indipendente ancora poche ore
LA- MI7
poi gli daro' la voce il detonatore
RE- DO RE-
Il mio pinocchio fragile parente artigianale
DO FA
di ordigni costruiti su scala industriale
DO FA DO SIb
di me non fara' mai un cavaliere del lavoro
RE- DO RE-
io son d'un altra razza, son bombarolo
Nel scendere le scale ci metto piu' attenzione
sarebbe imperdonabile giustiziarmi sul portone
proprio nel giorno in cui la decisione e' mia
sulla condanna a morte o l'amnistia
Per strada tante facce non hanno un bel colore
qui chi non terrorizza si ammal di terrore
c'e' chi aspetta la pioggia per non piangere da solo
io son d'un altro avviso, son bombarolo
Intellettuali d'oggi idioti di domani
ridatemi il cervello che basta alle mie mani
profeti molto acrobati della rivoluzione
oggi faro' da me senza lezione
Vi scovero' i nemici per voi cosi' distanti
e dopo averli uccisi saro' fra i latitanti
ma finche' li cerco io i latitanti sono loro
ho scelto un'altra scuola, son bombarolo
Potere troppe volte delegato ad altre mani
sganciato e restituitoci dai tuoi aeroplani
io vengo a restituirti un po' del tuo terrore
del tuo disordine, del tuo rumore
Cosi' pensava forte un trentenne disperato
se non del tutto giusto quasi niente sbagliato
cercando il luogo idoneo adatto al suo tritolo
insomma il posto degno d'un bombarolo
C'e' chi lo vide ridere davanti al Parlamento
aspettando l'esplosione che provasse il suo talento
c'e' chi lo vide piangere un torrente di vocali
vedendo esplodere un chiosco di giornali
Ma cio' che lo feri' profondamente nell'orgoglio
fu l'immagine di lei che si sporgeva da ogni foglio
lontana dal ridicolo in cui lo lascio' solo
ma in prima pagina col bombarolo
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Il Bombarolo,
Storia di un impiegato
Hotel Supramonte - Fabrizio De Andrè - Indiano (1981)
ACCORDI HOTEL SUPRAMONTE
Tonalità Re+
E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
Sol Re
e una lettera vera di notte falsa di giorno
Mi- Re
poi scuse accuse e scuse senza ritorno
Si- La
e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
Si- La
col suo ordine discreto dentro il cuore
Re La Sol Re La
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore.
Tonalità Re+
E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
Sol Re
e una lettera vera di notte falsa di giorno
Mi- Re
poi scuse accuse e scuse senza ritorno
Si- La
e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
Si- La
col suo ordine discreto dentro il cuore
Re La Sol Re La
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
passerà anche questa stazione senza far male
passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.
E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
cosa importa se sono caduto se sono lontano
perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore.
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Indiano
sabato 10 settembre 2011
Creuza De Ma - Fabrizio De Andrè - Creuza De Ma (1984)
ACCORDI CRUEZA DE MA
Tonalità: Re+
Re Sol/Re
Umbre de muri muri de mainé
Re La/Re
dunde ne vegnì duve l'è ch'ané
Re Sol/Re
da 'n scitu duve a l'ûn-a a se mustra nûa
Re La/Re
e a neutte a n'à puntou u cutellu ä gua
Re Sol/Re
e a muntä l'àse gh'é restou Diu
Re La/Re
u Diàu l'é in çë e u s'è gh'è faetu u nìu
Re Sol/Re
ne sciurtìmmu da u mä pe sciugà e osse da u Dria
Re La/ Re
e a funtan-a di cumbi 'nta cä de pria
Strum: Sol Re Sol Re
E 'nt'a cä de pria chi ghe saià
int'à cä du Dria che u nu l'è mainà
gente de Lûgan facce da mandillä
qui che du luassu preferiscian l'ä
figge de famiggia udù de bun
che ti peu ammiàle senza u gundun
Strum: Sol Re Sol Re
La Re La Re
E a 'ste panse veue cose ghe daià
cose da beive, cose da mangiä
frittûa de pigneu giancu de Purtufin
çervelle de bae 'nt'u meximu vin
lasagne da fiddià ai quattru tucchi
paciûgu in aegruduse de lévre de cuppi
E 'nt'a barca du vin ghe naveghiemu 'nsc'i scheuggi
emigranti du rìe cu'i cioi 'nt'i euggi
finché u matin crescià da puéilu rechéugge
frè di ganeuffeni e dè figge
bacan d'a corda marsa d'aegua e de sä
che a ne liga e a ne porta 'nte 'na creuza de mä
Andrea - Fabrizio De Andrè - Rimini (1978)
ACCORDI ANDREA
(SOL
RE DO SOL
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
RE DO SOL
Andrea s'è perso s'è perso e non sa tornare
RE DO SOL
Andrea aveva un amore Riccioli neri
RE DO SOL
Andrea aveva un dolore Riccioli neri.
Strum.RE DO SOL
C'era scritto sul foglio ch'era morto sulla bandiera
C'era scritto e la firma era d'oro era firma di re
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Ucciso sui monti di Trento dalla mitraglia.
Occhi di bosco contadino del regno profilo francese
Occhi di bosco soldato del regno profilo francese
E Andrea l'ha perso ha perso l'amore la perla più rara
E Andrea ha in bocca un dolore la perla più scura.
Andrea raccoglieva violette ai bordi del pozzo
Andrea gettava Riccioli neri nel cerchio del pozzo
Il secchio gli disse - Signore il pozzo è profondo
più fondo del fondo degli occhi della Notte del Pianto.
Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me.
Lui disse - Mi basta mi basta che sia più profondo di me.
RE DO SOL)
Amore che vieni amore che vai - Fabrizio De Andrè - Volume III (1968)
ACCORDI AMORE CHE VIENI AMORE CHE VAI
(tonalità LA-)
intro LA- MI LA- MI
LA- MI LA- MI
Quei giorni perduti a rincorrere il vento
LA- SOL7 DO MI
a chiederci un bacio e volerne altri cento
LA- SI MI7 LA-
un giorno qualunque li ricorderai
RE- LA- MI LA-
amore che fuggi da me tornerai
LA- SI MI7 LA-
un giorno qualunque ti ricorderai
RE- LA- MI LA-
amore che fuggi da me tornerai
Strum. LA- MI LA- MI
E tu che con gli occhi di un altro colore
mi dici le stesse parole d'amore
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
fra un mese fra un anno scordate le avrai
amore che vieni da me fuggirai
venuto dal sole o da spiagge gelate
venuto in novembre o col vento d'estate
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
amore che vieni, amore che vai
Fiume Sand Creek - Fabrizio De Andrè - L'Indiano (1981)
ACCORDI FIUME SAND CREEK
(tonalità RE+)
intro LA RE RE4 RE RE4 RE RE4 RE
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale
RE LA RE (RE RE4 RE, 3 volte)
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
e quella musica distante diventò sempre più forte
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì
RE LA RE (RE RE4 RE, 3 volte)
LA
Uhmmm uhmmm uhmmmm,
SOL
uhmmm uhmmm uhmmm,
RE (RE RE5 RE, 3 volte)
uhmmm, uhmmm, uhmmm (2 volte)
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole le lacrime più grosse
quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
(tonalità RE+)
intro LA RE RE4 RE RE4 RE RE4 RE
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale
RE LA RE (RE RE4 RE, 3 volte)
c'è un dollaro d'argento sul fondo del Sand Creek.
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
I nostri guerrieri troppo lontani sulla pista del bisonte
RE SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
e quella musica distante diventò sempre più forte
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
chiusi gli occhi per tre volte mi ritrovai ancora lì
LA SOL RE (RE RE4 RE, 3 volte)
chiesi a mio nonno è solo un sogno mio nonno disse sì
RE LA RE (RE RE4 RE, 3 volte)
a volte i pesci cantano sul fondo del Sand Creek
LA
Uhmmm uhmmm uhmmmm,
SOL
uhmmm uhmmm uhmmm,
RE (RE RE5 RE, 3 volte)
uhmmm, uhmmm, uhmmm (2 volte)
Sognai talmente forte che mi uscì il sangue dal naso
il lampo in un orecchio nell'altro il paradiso
le lacrime più piccole le lacrime più grosse
quando l'albero della neve fiorì di stelle rosse
ora i bambini dormono nel letto del Sand Creek
Quando il sole alzò la testa tra le spalle della notte
c'erano solo cani e fumo e tende capovolte
tirai una freccia in cielo per farlo respirare
tirai una freccia al vento per farlo sanguinare
la terza freccia cercala sul fondo del Sand Creek
Si son presi il nostro cuore sotto una coperta scura
sotto una luna morta piccola dormivamo senza paura
fu un generale di vent'anni occhi turchini e giacca uguale
fu un generale di vent'anni figlio d'un temporale
ora i bambini dormono sul fondo del Sand Creek
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